(Fotografia di Francesca Anita Modotti)
Se fossi un
troiano, sarei Cassandra. Chi se ne frega degli eroi esagitati con tutte le
loro fisime da Dei convinti che ostentano sapere, volere e tenacia? Sai che
noia! Io voglio la resa davanti all’evidenza. Il miracolo senza cui non si può
stare. Io voglio un altare di pietra e pelli di bestie scannate. Conciate. E
grezza, la lana, voglio intorno al collo. Voglio i velli e i confini del non
ritorno. Voglio crescere come l’edera sui muri, voglio improvvisamente
comparire. Come la bellezza sa fare, come tutti fingono di capire. Hai davanti
quattro carte questa notte, ognuna è un destino. Ci sono quattro tarli diversi,
c’è il fuoco del camino e Cassandra si piega in avanti e sorride allungando la
mano. Prende dal tavolo un foglio bianco e i colori, e saluta con lo sguardo
distratto. S’affaccia sospesa sul pozzo, infinito. Socchiude le labbra, non ha
più saliva. E qualcosa le parla, è una voce, sicuro, ma bisognerebbe provare.
Qualcuno crede che attinga, mentre lei strilla, perché è la sua stessa vita a
farle così tanto male. E nessuno la stima. Nessuno le dà retta. Nessuno le
bacia la bocca rossa come la terra. Nessuno la trapassa senza lasciare
impressioni, niente l’attraversa abbastanza in fretta. Cassandra ha gli occhi
svelti che accolgono il tempo, e la neve e la legna e i turbini grigi sulla
sciarpa, prima ancora che arrivi l’inverno.
che bella questa descrizione di Cassandra, ma non faccio testo, io sono sempre stata dalla sua parte. dalla parte di tutte le Cassandre del mondo. ciao alpexex
RispondiElimina@Anna LMA AMA Cassandra :)ciao Anna
RispondiElimina...Cassandra è un personaggio affascinante che mette in risalto la stoltezza umana...
RispondiEliminaQuando la conosciamo resta impressa in noi per sempre...
@luisaluz indelebile. che la si ami o che la si neghi.
RispondiEliminaprofetica ed inascoltata...mi ci rispecchio molto... :) Ju
RispondiElimina@Ju giovani Cassandre crescono.. ;)
RispondiEliminaLe corde hanno sempre un'ottima storia da raccontarmi....me lo sussurrano mentre strette mi stringono.
RispondiEliminadal mio vecchio blog, Narkotika
RispondiEliminaCAMPANE A FESTA
come Picasso. il collo sopra gli occhi e intorno ai polsi. la vita intorno al collo. seta, lana e cuoio.
protesa in avanti.
la schiena e' un violoncello. manico e cassa. i nervi come corde. tesi. in bocca le chiavi da girare.
ondeggia la criniera a vento.
i seni dondolano.
campane a festa.
NOTA: lo zucchero filato caria i denti
sembra quasi la descrizione della mia foto...di me...
RispondiElimina[vena d'ego a go go]
@Marta non per niente m'e' tornato in mente... ;)
RispondiEliminaSe fossi una troiana sarei Eleno il gemello di Cassandra. Dopotutto sono sempre "seconda" nella vita :)
RispondiEliminaoh sorello mio! quanto tempo....!
RispondiEliminami piace (punto)
RispondiEliminala adoro (virgola)
RispondiEliminacassandra precede...precede l'inverno.
RispondiEliminacassandra si fa legare volentieri senza guardare nessuno in faccia...lega con la mente, assai più complesso che con una corda.
è una bella descrizione la tua.
@Marta e' facile descrivere il miracolo guardando il vento che spinge veloce le nuvole sull'oceano.
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