"Perdersi, ritrovarsi, non riconoscersi"
(io, su infiniti muri tra il 1988 e ieri sera)
Ma ti
ricordi quando le nuvole sembravano caramelle arrostite sulla brace, alla festa
del paese? O quando le stelle nel cielo erano il fondo di un infinito niente e
la solitudine ci sembrava romantica, come il senso all'azione che non
s'incontra e non la castra? Ti ricordi quando il mio viso sembrava diverso,
dopo l'estate, e a me il tuo pareva corso da altri lampi sconosciuti e
familiari, in qualche strano modo familiari? Ti ricordi quando non
restavamo ancorati a un presente di conferme, e volavamo via come passeri nel
cielo, o come aquile affamate? Ti ricordi quando la libertà era perdersi
nell'aria, ritrovarsi oltre il confine e ridere, ridere, ridere disorientati,
senza riconoscersi? Quando il senso dell'amore non era una trincea, ne’ una
torre di mattoni rossi. Quando la libertà era eccitante, quando era coraggio e
non terrore di smarrire un’altra strada. Quando ogni strada era diversa e mai
nessuna ne valeva un’altra. Ti ricordi quando il sapore delle labbra era il
contrario di certezza, e ci frugavamo nelle bocche alla ricerca di
un capogiro che smarrisse l'orientamento? Quando la testa girava e il desiderio
bruciava le travi a vista delle case, quando la passione correva nelle vene e
l'assalto ai bastioni del potere sapeva muoversi, annullarsi, tradirsi e poi
avvinghiarsi. Ti ricordi la fiducia nel miracolo, e la propensione a stare
zitti quando l’alba pareva non arrivare, malgrado a volte l’alba non
riuscisse poi ad arrivare? Quando urlavamo scossi dall’insondabile, rapiti.
Quando scrivevamo odi alla pericolosa Dea del percepire il vento a cui
affidarsi. Quando benedivamo la forza nelle vele e la possibilità che era data
di scordarsi un pegno, e poi ri-innamorarsi. Quando la vita era nei nostri
occhi riempiti di altri mondi.
Anch'io ho ricordi di tutto questo...solo ricordi...
RispondiElimina@amore immaginato io invece sono indomabile. e comunque sei gia' fortunata: per una infinita' di persone questa roba appartiene a forme di vita aliene.
RispondiEliminaquanta nostalgia in questi ricordi...un mondo di sogni perduti che torna alla mente...
RispondiEliminaCiao grande Kap... :-)
che bello aprire the doors of perceptions
RispondiElimina(Professoressa)
Non ho di questi ricordi, ma vivo di ricerca
RispondiElimina@kyusaluz se ci vedi ricordi, vuol dire che sai di cosa parlo :)))
RispondiElimina@luisaluz stamattina refusi a profusione... perdon
RispondiElimina@Professoressa dai su, passami una gelatina... ;)
RispondiElimina@sabrina ancarola vuol dire che mai, dopo le vacanze, trovasti i tuoi amici diversi nei lineamenti e con una specie di imbarazzo nel riprendere i giochi interrotti qualche mese prima?
RispondiElimina:-))) carino "Kyusaluz"...Specie in certi momenti mi ci riconosco.... ;-)
RispondiEliminanon ci credo :))) magari si, quando ritieni sia il caso... ma quello e' un fatto di intelligenza ;)
RispondiEliminaricordi, nostalgia, passato: autunnale questo post
RispondiEliminaChe fica l'immagine!
RispondiEliminai miei amici si sono trasformati, alcuni vivono adesso in mondi lontani, alcuni si sono incartapecoriti nel tempo, altri sono diventati farfalle ;)
RispondiElimina@Occhio.Cavo ad un certo punto cominciarono a venirmi a trovare ex compagni di scuola trasformati. uno vestito da studente di farmacia che mi parlava di cose della sindrome da glutammato. uno vestito da studente di psicologia, e giu' a parlarmi di animale e comparata. una vestita da mamma. invece ieri e' tornato mio cugino da Trieste. mi ha sorriso e mi ha detto.. "sempre uguale a te stesso". tra l'altro non e' nemmeno vero, i capelli e la barba sono cresciuti ed ho imparato alcune cose negli ultimi due mesi. e ne ho contate di stelle cadenti dall'ultima volta che ci eravamo visti... pero' devo dirlo, sono un irriducibile del perdersi ritrovarsi e non riconoscersi. piu' che post nostalgico, e' una esortazione.
RispondiElimina@Mr.Tambourine grazie caro :) magari un giorno per caso vai al mare e la vedi dal vivo.
RispondiElimina@sabrina.ancarola io qualche compagno antico ce l'ho ancora. gli altri sono in attesa. di arrivare o di tornare. anche le farfalle, immagino.
RispondiElimina...sì, a volte ci si deve chiudere...è necessario... Ma Kyusaluz si può anche suddividere diversamente... Ky usa luz?... :-)
RispondiEliminaah io adoro la costa de la luz :)
RispondiElimina:-)))) grande Kap... ;-)
RispondiEliminaadoro e un po' invidio chi sa essere tanto leggero!!! :))
RispondiEliminae cmq piace anche a me settembre, soprattutto quando manca un'ora alla mia partenza!
@angela beh si puo' imparare...
RispondiEliminache ci sia la voglia di ritrovarsi, questa è l'unica cosa che conta. che si cambi nel frattempo è solo salutare. per me sono difficili i TEMPI del ritrovo, di solito non coincidono mai fra due persone. per me è difficile saper aspettare, non invadere l'altro, lasciare che ciascuno faccia il proprio cammino. ciao alpexex, ben ritrovato :)
RispondiElimina@anna che ci sia la voglia di trovare il mondo. perche' tanto nel mondo ci si vive, qualsiasi ostacolo si tenti di frapporre tra noi e questo dato di fatto. finche' si vive, chiaro... :) ciao Anna e ben tornata
RispondiEliminaoh ma che ci sia la voglia di trovare il mondo io non lo mettevo mica in dubbio, lo davo per scontato, altrimenti poi come ci si evolve?... :-) il trovare e il ritrovarsi, non sono aspetti da contrapporre. ma poi certo è tutta questione di voglia, volontà :-)
RispondiEliminasi, non necessariamente. ma si naviga il mondo e si tende ad una meta. o si naviga il mondo, e tanto basta. o capita anche che si tenda ad una meta e questo ci conduca ad ignorare il mondo. almeno, io di questo porto testimonianza.
RispondiEliminasono il mondo che ho incontrato e le mete che ho raggiunto. e anche di più. sono il desiderio di continuare a navigare e la volontà di raggiungere infinite altre mete, aggiustando il tiro di volta in volta. sono qualla che sono grazie al mio passato, che non rinnego nè rimpiango nostalgicamente. io vado avanti, ma curando chi nella mia vita è entrato a far parte e che intendo custodire.di questo porto io invece testimonianza. a presto alpexex buona navigazione.:-)
RispondiEliminae io sono scettico. semplice e scettico :)
RispondiEliminano, non è ancora fredda la notte!
RispondiEliminavero. qui si dorme ancora bene in spiaggia (con una coperta)
RispondiEliminail titolo era proprio in riferimento alla canzone!
RispondiEliminabeh canzone per canzone, ne metto un paio che stiano bene con il titolo di questo post...
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=BdbjkeFHC20
http://www.youtube.com/watch?v=OzbDUbu1lMM
quanta verità, sia in quelle tre parole scritte sulla pietra, che nelle tue. A me è successo, in amore e nelle amicizie. Sono andata avanti, ma non è stato facile. Dovesse accadere di nuovo di "perdersi", non vorrei mai arrivare alla fase due, per non dover rivivere la tre.
RispondiElimina@TuristadiMestiere io invece adoro la fase 4. che e' un riaschio ma anche una grande possibilita'. e cioe' ri-innamorarsi. che poi essendo fondamentalmente la vita sempre a rischio, forse il senso, o almeno il mio senso, e' proprio in questo incessante moto che l'ho trovato. e poi, come da post... bisogna credere ai miracoli. dove per miracolo s'intende qualcosa che, piu' o meno, come caratteristiche morfologiche, somiglia alla vita.. :)
RispondiEliminaah quindi ritorno di possibilità e di fiamma alpexex
RispondiElimina@marco e' affascinante leggere cosa arriva e cosa provoca quanto si scrive in chi lo legge... (ehi ma alla fine l'hai scoperto chi e' Malacoda?)
RispondiEliminatutto dipende da chi scrive e dalla sua volontà di comunicare un messaggio chiaro oppure suggestioni in cui ciascuno vede quel che vuole e che può ;P (yes, gustosa lettura le lettere di berlicche :))
RispondiElimina@marco ovviamente piu' la seconda che la prima che hai detto, per quanto mi riguarda. anche se il potere di chi legge e' universale, e puo' piegare qualsiasi scritto. (e l'Alighiero non l'hai letto?)
RispondiElimina'o professore. sì
RispondiElimina@marco visto che siamo gia' a settembre evito di indagare... non vorrei essere costretto a farti ripetere l'anno. (quando i professori dicono cosi' probabilmente intendono "costringermi ad averti un altro anno tra i piedi". mi ricordo il professor M, emiliano alto e magro, che promuovendo in quarta alunni del terzo che tanto non avrebbe rivisto, dato che era al pensionamento, disse -se qualcuno vi dovesse chiedere "chi e' lo stronzo che vi ha mandati in quarta?" rispondetegli: "e' stato l'ing M. un tipo basso cosi', grasso cosi' e con tipico accento pugliese"-).
RispondiEliminabellissima la foto ;) e anche il testo :)) Vivere le passioni non deve mai essere solo un ricordo
RispondiElimina@annalì chissa' se esiste davvero qualcuno per cui non sia nemmeno quello....
RispondiEliminaEggià :)
RispondiEliminaci son cose che è già una gran fortuna ricordare. Io ne ho un paio da ricordare, anzi forse qualcuna più di un paio ;). Ma sai una cosa, Al? Sento di averne tante altre ancora che ricorderò, lo so :)
Ciao Al ^^
@naimeblu ne hai sicuramente piu' di un paio, e faccio conto che ne avrai ancora una enormita' in futuro. in questo direi che ci somigliamo. :9
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