domenica 31 luglio 2011

Il matrimonio di Francesca


(Cometa di Halley fotografata dalla sonda Giotto)

E adesso non dirmi che non t'è piaciuto sognare, ridere, far di conto, imparare le tabelline sull'ultima falange del sorriso e additare il mondo, indicarlo, con meraviglia negli occhi e sul viso. Dove hai deciso di mettere tempo metti uno sguardo sottile e le labbra scalfite, mentre strani colori si dipingono al monte. Legno, violini di carta, presepi viventi. Annusi l'aria che hai intorno, ringrazi, indossi l'abito e infili un cerchietto all'anulare. Da sposare. In un rito campestre al cospetto del fieno, delle spighe di grano, delle mosche, del fango rimasto dopo l'ultima tempesta estiva. Lesiva. E figurati se non t'è piaciuto stenderti accanto alla finestra col buio e incantarti sui lampi. Aspettare la stanza quando s'accende di bianco e le caramelle, rotoli di gomma colorata, profumate a sfiorire il mattino. Ti perdi, disabituata al tempo, se non navighi a vista. E gli invitati già scendono dal monte. E’ tardi!!. S'avvicinano al luogo segreto, allo scrigno. Ti alzi sulla punta dei piedi scalzi e li saluti felice. Sono i boschi dai quali provieni. I tuoi disegni sopra ali di farfalla. Il bottegaio insegue il respiro di sua moglie. Lei gli dice, presto, Francesca si sposa! e corrono, come correrebbero alla fiera se fiera fosse. Se fiera sei. Sul carro del droghiere invece l'unica donna è sua figlia. Damigella in ritardo, ma il padre ancora non lo sa. Quando lo scoprirà avrà tre strade da percorrere: renderla orfana, seppellire due vite o crescere lui i frutti del falco di passaggio, quello che vide un giorno il caldo del pagliaio, e adesso dorme sotto altri soli, sogna altri fiori, scopre altre bocche spalancate o partecipa a qualche assedio. Perché chi non ha senso lo scimmiotta, spesso, indossando una divisa. Derisa. Il terzo invitato è un guerriero, e scende con un pacco di spiegazioni sotto il braccio. Le regala alla sua lancia e alla spada e alla paga a cui ha rinunciato. Non c’è modo di tradurre la lotta in valuta corrente, dice. Si comperano numeri, barattoli, sedie. Si pagano maschere, fantocci, eroi. Ma mai guerrieri invitati alle nozze, che scendono a valle per condurre giovani fiori all'altare di gialli covoni. Il sapore del miele si mescola a quello del fango, si impasta. I colori si dispongono lisci sul muro. Cantico iscritto al vento. Arriva anche lui per la festa. Balla in turbini con ognuno degli invitati. Sotto le gonne delle donne, sotto i piedi degli uomini. L'alcol scorre a fiumi. I fiumi tracimano e spaccano gli argini. Scurito è il cielo. Arrivano anche le nuvole, ritornano, mentre inventiamo nuove formule a cancellare le vecchie. E così ti sposo su questi bastioni gialli in fronte alle nubi. Finché morte non ci separi, finché giorno non ci separi, finché scelta non ci separi, finché nulla rimarrà da separare. Finché dimmi che non t'è piaciuto vivere questo giorno, e saremo liberi di andare.

32 commenti:

  1. Alpex, l'ho letto d'un fiato. Stupendo!

    RispondiElimina
  2. curioso: anche io l'ho scritto in un fiato.

    RispondiElimina
  3. no non si cancellano le vecchie formule le riponiamo come un abito nell'armadio in attesa della giusta occasione. o del corpo adatto da fasciare.
    "...poco importa della sua durata sempre ieri domani buongiorno buonasera una volta giammai sempre e voi stesso chi se ne frega purchè arda".
    (Prévert)

    RispondiElimina
  4. Bellissimo pezzo, complimenti...

    RispondiElimina
  5. @soleilinside ho cercato "senza parole" in yt. ho trovato qualche link della canzone di vrossi, e uno a questa sorta di cantante-mix tra tozzi e baglioni. con oltre seicentomila visite. e poi venitemi a parlare di fiducia nella maggioranza... :)))

    RispondiElimina
  6. @anonimo c'e' chi li ama nudi, i corpi. e chi preferisce le nuvole a tutto. compresi sindaco, curato, dio e addirittura farmacista!

    RispondiElimina
  7. @Artemisia1984 e' vero, perdo i tocchi! :)

    RispondiElimina
  8. la costrizione, la forzatura della formula è solo negli occhi di chi guarda e mette paletti a priori. Francesca non vede armature precostituite, ma solo fiori nuvole e corpi nudi. E di quelli si bea. :)

    RispondiElimina
  9. @Anna anche a me Francesca e' sembrata cosi'... esattamente cosi'... :)

    RispondiElimina
  10. c'è un sottofondo religioso!!!
    dimmi che mi sbaglio!!
    un rito di madreterra!!
    (comunque il pezzo è bello davvero***)

    RispondiElimina
  11. @angela non lo so. ma se uno rischia la pira in un rito, lo fa solo in combutta con madreterra o padreoceano. o similari... penso...

    RispondiElimina
  12. allora dobbiamo assolutamente parlare con l'uomo di Francesca ;)

    RispondiElimina
  13. ci credo l'hai scritto d'un sol fiato.ogni parola segue l'altra.ogni parola si anela all'altra in modo naturale

    RispondiElimina
  14. @Occhio.Cavo dovrei allenarmi con l'apnea, magari ne uscirebbero post un po' piu' lunghi... ;)

    RispondiElimina
  15. gli direi di non tentennare nei sofismi. la lucidità sembra gli impedisca di vivere la pienezza.

    RispondiElimina
  16. atmosfere shakespeariane alpexex, da sogno di una notte di mezza estate, solo un po' più amare.

    RispondiElimina
  17. ho da postare solo sorrisi! :)))

    RispondiElimina
  18. @Anna bon, allora cerchiamolo questo uomo...

    RispondiElimina
  19. @Marco Puck e' il mio personaggio shakespeariano preferito in assoluto :)))

    RispondiElimina
  20. @annalì io anche qualche risata... ;)

    RispondiElimina
  21. "E cosi' ti sposo su questi bastioni gialli in fronte alle nubi". etc etc...
    non era lui l'omo? :)

    RispondiElimina
  22. toh, allora era questo che ti appuntavi :)

    RispondiElimina
  23. @Anna probabilmente si, ma ora l'ho perso di vista...

    RispondiElimina
  24. @Em nono, era un'altra cosa. quando arriva la riconosci.

    RispondiElimina
  25. @sabrina ancarola cadono le stelle. di sogni e' proprio il periodo...

    RispondiElimina
  26. @sabrina ancarola ps peccato da te non siano consentiti commenti all'ultimo post, che' ne avevo giusto uno in lingua.

    RispondiElimina
  27. sai cosa penso. bellerrimo. l'autosposa.

    RispondiElimina
  28. @francesca anita dici la verita': hai letto il titolo e ti sei preoccupata :))) (che' poi e' proprio strano: sto' titolo si trova nella serie di post... senza le foto tue) ps (esprimiti cara: finita la serie degli astri torno a saccheggiarti) pps un bacio alla sposasemedesima

    RispondiElimina