Quella di venerdi scorso era grassa come una balena. Nella gonna lunga e bianca pareva un tendone nel deserto. Un circo sotto la neve.
[...]
L'umore le era colato giu' lungo le gambe, fino a sotto le ginocchia. Seguii la striscia umida. Terminava sul polpaccio.
[...]
Avro’ solo da punirti di piu’.
[...]
L'umore le era colato giu' lungo le gambe, fino a sotto le ginocchia. Seguii la striscia umida. Terminava sul polpaccio.
[...]
Avro’ solo da punirti di piu’.
C’e’ chi ci va a scuola, per elaborare rassicurazioni peggiori.
"L'umore le era colato giu' lungo le gambe, fino a sotto le ginocchia. Seguii la striscia umida. Terminava sul polpaccio".
RispondiEliminaIl tuo racconto/metafora è come sempre superbo.
che descrizione,bravo!
RispondiElimina@Laura... brava!!! hai capito come voglio sviluppare il blog!
RispondiElimina@soleilinside c'e' chi ci va a scuola per elaborare descrizioni peggiori.
RispondiEliminama io adesso sto leggendo te
RispondiEliminac'e' chi ci va a scuola, per affrontare letture (addirittura) peggiori.. : ))
RispondiEliminaper-verso (Cinzia)
RispondiElimina(t'e' piciuto sto post, eh? tanto che hai commentato questo e non quello di oggi... e poi sono io il per-verso...)
RispondiEliminaCINZIA sei molto cattivo! il commento era quello di ieri sera che ho postato oggi.
RispondiEliminae poi chi lo dice che non sia per verso giusto?
L'umore le era colato giu' lungo le gambe, fino a sotto le ginocchia. Seguii la striscia umida. Terminava sul polpaccio.
RispondiEliminaIn attesa che la mano risalga, gode la mia.
@CINZIA ...c'e' sempre il dubbio....
RispondiElimina@sorella... pero'... gettonato questo passaggio! : ))
RispondiEliminail passaggio della mano...
RispondiEliminao forse era solo sguardo...
RispondiElimina@sorella... ah beh, io non ci vedo molto....
RispondiEliminagettonato il passaggio della mano
RispondiEliminaeh si, ho notato...
RispondiEliminagià...getto nato... :-)))
RispondiElimina