La seconda portata fu una coppa d'argento antico, una sorta di piccola zuccheriera col coperchio, scostato il quale, una boccata di fumo fuggiva verso il cielo, cercando di evitare i piu' brutti.
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Sembravi il monte dove abitano gli dei.
Ricordo che mi chiesi se anche al tuo gusto, quel fumo, sapesse di sterco.
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In barba ai mille morti che la nostra guerra aveva disseminato sull'arenile d'agosto.
In barba ai mille morti che la nostra guerra aveva disseminato sull'arenile d'agosto.
quando inizia il vero banchetto,mi informi?porto un dolce buono buono,grazie :)
RispondiEliminaquando arrivi fuori dal cancello mi chiami? mi assento con qualche sotterfugio e ti raggiungo in macchina, almeno mangio qualcosa.........
RispondiEliminaperfetto..appena il dolce è pronto ti chiamo :)
RispondiEliminaoh, finalmente sei uscita dall'anonimato!
RispondiEliminaun po' di pazienza,mi sento un po' come totò e peppino a Milano,e la famosa battuta ma per andare dove devo andare da che parte devo andare :)
RispondiEliminaovunque tu vada, ricordati di portarmi il dolce.
RispondiEliminaUh arrivo solo ora al banchetto devo leggere dall'inizio...ma mi piace...
RispondiElimina@Laura tranquilla, "Il banchetto" finisce domani..... ; )
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