domenica 5 giugno 2011

Principio d'ordine - Il banchetto, post n 2

Capisco: il sunto e' piu' lungo del testo originale.
[...]
Uno scomodo a cena, fu opinione generale, non bisognerebbe mai invitarlo.
[...]
Si rideva dei segnaposto a forma di cero o delle candele spente a forma di patata o delle patate profumate di forno e ricotte dal sole. Si rideva di patate fesse, a forma di sudore. Dei nasi caduti dai visi scomodi. Delle narici dei gatti. Delle moine dei cani. Di 12 teschi che ridono di niente al tuo funerale.

11 commenti:

  1. difficile uscire da questo empasse, mi viene in mente una canzone che dice: era una notte pioveva a catinelle, si andava in giro senza le bretelle

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  2. a me ne viene in mente un'altra che fa "vorrei incontrarti mentre piove a catinellee te ne vai in giro senza bretelle" (kap)

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  3. non sai cantare non seriamente

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  4. si, e' vero, ma vorrei tanto imparare.... (kap)

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  5. è vero? prova a cantare questa melodia: pipitt pipitt pipitt, vedrai che dopo ti verrà piu facile

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  6. io lo faccio, ma te tienimi un letto in reparto..... (kap)

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  7. che... teste vuote a quel banchetto... ;-)

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  8. ahime' poveri Yorik: li conoscevo bene, Luisa...... (kap)

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  9. (eh... ogni tanto mi rivolgo alla Danimarca)

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