Capisco: il sunto e' piu' lungo del testo originale.
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Uno scomodo a cena, fu opinione generale, non bisognerebbe mai invitarlo.
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Si rideva dei segnaposto a forma di cero o delle candele spente a forma di patata o delle patate profumate di forno e ricotte dal sole. Si rideva di patate fesse, a forma di sudore. Dei nasi caduti dai visi scomodi. Delle narici dei gatti. Delle moine dei cani. Di 12 teschi che ridono di niente al tuo funerale.
Si rideva dei segnaposto a forma di cero o delle candele spente a forma di patata o delle patate profumate di forno e ricotte dal sole. Si rideva di patate fesse, a forma di sudore. Dei nasi caduti dai visi scomodi. Delle narici dei gatti. Delle moine dei cani. Di 12 teschi che ridono di niente al tuo funerale.
difficile uscire da questo empasse, mi viene in mente una canzone che dice: era una notte pioveva a catinelle, si andava in giro senza le bretelle
RispondiEliminaa me ne viene in mente un'altra che fa "vorrei incontrarti mentre piove a catinellee te ne vai in giro senza bretelle" (kap)
RispondiEliminanon sai cantare non seriamente
RispondiEliminasi, e' vero, ma vorrei tanto imparare.... (kap)
RispondiEliminaè vero? prova a cantare questa melodia: pipitt pipitt pipitt, vedrai che dopo ti verrà piu facile
RispondiEliminaio lo faccio, ma te tienimi un letto in reparto..... (kap)
RispondiEliminache... teste vuote a quel banchetto... ;-)
RispondiEliminaahime' poveri Yorik: li conoscevo bene, Luisa...... (kap)
RispondiElimina....!!
RispondiElimina(eh... ogni tanto mi rivolgo alla Danimarca)
RispondiElimina...già :-)
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