(Lampe, di Eri Haka)
[...] E’ finita che me
ne sono andato in giro, in cerca di ispirazione. Perché in fondo per me la vita
questa è: un foglio, le persone, le situazioni, i luoghi sempre differenti, le
opinioni e più ancora ciò che opinabile non è. La miseria, la felicità, la
libertà. L'incendio che i passeri urlanti appiccano agli alberi, in armonia col
turbine gigantesco che schianta i margini del foglio. Di ogni orgoglio. Di ogni
sentimento liso che ho deciso da oggi metterò all'asta imprimendolo su di un
libro. Al migliore offerente. Uno spartito. solo questo, uno spartito. Perché
ben altro qui c'è. Nel cosmo nero e splendente, dove arrivano le mani non
arriva la mente, non arrivano i ricordi, non arrivano i giorni. Non bastano
mai. Ne' bastano i nodi che con le braccia mi stringi al collo, o la bocca tra
le gambe tue sempre aperta, le ore di quiete e di danza, senza una stanza,
senza un tetto, senza una prigione, e… dove mi porti a ballare amore? Ti
porterò nel peso che la sera appende sul muso di un cucciolo rosso,
deformandogli la bocca. Una lingua di nuvola cade e s'allarga. Le immagini
sfioriscono nei dettagli e mutano ragione. La mia ispirazione mai. La mia
ispirazione sa esattamente cosa vuole. [...]
ma anche as-pirazione sa cosa vuole (Cinzia)
RispondiElimina@Cinzia io solo espiazione non conosco. gli altri, sono invitati.
RispondiEliminaLe foglie morte vengono spazzate via dal vento come tante parole spariscono alla vista per poi tornare a nutrire, novembre è così le parole se le inghiotte. Però passando a volte fanno male, picchiamo più duro delle mani.
RispondiEliminasembra un richiamo al penultimo post su LMA. quello che verra' la settimana prossima.
RispondiEliminase ne vanno tornano come le note, ma la musica, come diceva lo zio francese delle foglie, è il sole del silenzio, non mette freddo dentro. Le parole sono da somministrare con cautela, possono avere effetti collaterali ma non ti avvisano, li scrivono in caratteri piccini così te non ci fai caso e ci passi sopra
RispondiEliminale chiacchiere stanno a zero, dice LMA. Ke' quello e' lirico solo fino ad un certo punto.
RispondiEliminaallo zero termico c'è la neve e i tenores di bitti dove li mettiamo? Un mondo a parte in un mondo a parte
RispondiEliminaLMA e' attrezzato nell'eventualita' neve. ad ha anche dei tappi per le orecchie... se il nome e la chiusa di questo blog non dovessero essere abbastanza eloquenti ;)
RispondiEliminaRimettere i puntini sulle i è un impegno costante, anche se le i sono in altri luoghi ...almeno i passi sulla neve sono ovattati. Buon tutto
RispondiElimina"ma avean scarpe di feltro, e nessuno li sentiva" che canzone e'?
RispondiEliminapassano i giorni e si affievoliscono i ricordi, o meglio mutano e ingialliscono come le foto appese alla parete
RispondiEliminauna stanza
una casa
una prigione
dalla finestra aperta vedo che non ci son più le sbarre
oggi si può evadere
dammi un minuto che indosso le scarpe, una penna e un foglio bianco
il resto aspetterà
se vuole!!!
:)))
non la conosco, la cerco e l'ascolto anche se ho in testa "le storie sono tante milioni di milioni.."
RispondiElimina@Sabrina Ancarola ma pensi sempre a magna'? :) (e guarda, a parti invertite ci saresti andata pesante...)
RispondiElimina@Angela sai come si tolgono gli adesivi dalle pareti? col tempo :)
RispondiEliminaKapterpillar pensavo che non c'è niente da capire, ma che te lo dico a fare? ;P
RispondiEliminai miei adesivi o chiodi che siano solo con la pistola, ma in giro son tutti pacifisti e fautori del "perdono" come ultima chance e allora bisogna disperdere anche i pacifisti!!
RispondiElimina:))
@sabrina ancarola ma dde che... acqua acqua...
RispondiElimina@Angela perche' non lo sai? l'iride e' un simbolo fascista. anzi, addirittura da inquisizione. l'abiura chiedono, l'abiura!
RispondiEliminami sento una pacifista fuor d'acqua
RispondiElimina@Sabrina Ancarola beh... i pacifisti stanno solo in acquario o sul banco del pesciarolo...
RispondiEliminainsieme agli altri dipendenti sulla scrivania davanti alla poltrona in pelle umana
RispondiEliminati facevo tipa da ficus in effetti... ;)
RispondiEliminada giovane forse ;)
RispondiElimina...i frammenti di altri racconti sono la traccia da seguire, il percorso sempre differente da non perdere mai...
RispondiEliminaè finita che le immagini sono sfiorite nei dettagli, mutando ragioni e torti
RispondiElimina(A)
@sabrina ancarola ma tu sei giovanissima. anzi, noi siamo giovanissimi!!!!
RispondiElimina@luisaluz ci volo attaccato col naso.. :)
RispondiElimina@anonimo A alla mia ispirazione fotte cazzi di immagini, ragioni e torti. ad LMA frega meno che a me.. :)
RispondiEliminaLa mia ispirazione è quasi diventata un'aspirazione!
RispondiEliminaè normale?
Cos'è normale?
@Marta anche io da giovane ci facevo un po' a cazzotti, Marta. basta capire cosa vuole... :)
RispondiElimina..in quanto al cosa sia normale.... ecco, forse dovresti chiederlo ad uno normale :)
RispondiEliminaSmetto di farmi domande...forse è meglio (molto positivamente parlando)
RispondiEliminaSicuramente saremmo passate anche dall'argomento caro vita con la bambina, forse in modo meno superficiale di come viene affrontato da chi dovrebbe. Anzi, sono quasi certa che lei sarebbe stata in grado di dare ottimi consigli.
@Marta si, penso anche io che le domande, di frotne a ste cose, lascino abbastanza il tempo che trovano. quella, l'ispirazione, e' una entita' che ci supera in volonta' e comprensione. appare, piu' o meno come la bellezza. basta fidarsi, in realta'.
RispondiEliminain quanto alla bambina.. :) e' nei toni Marta. quelli parlano di noccioline, e sembra il paradiso :)
A me, i licantropi, fanno paura!
RispondiEliminaParagone perfetto, direi, tra ispirazione bellezza...basta fidarsi della realtà e dalla razionalità, aggiungerei io.
La frutta secca non mi piace, all'Italia non piace più nemmeno forse.
@Marta io sono debilitato da cio' che piace all'italia.. :)
RispondiEliminaIo non voglio crederci!
RispondiElimina@Marta temo che sia del tutto irrilevante :) credere o no e' una scelta. io per esempio ho delle enormi difficolta' a credere a qualsiasi cosa. cerco di pensare, piuttosto. mi riesce male.. :) ma e' la sola alternativa che ho. almeno.... credo :D
RispondiEliminama è bellissimo che la tua ispirazione sappia esattamente cosa vuole :)
RispondiEliminaLMA è l'acronimo della tua donna?
RispondiEliminaFrancesco
@soleininside meraviglioso direi :)
RispondiElimina@francesco LMA= Leave Me Alone.... e' il nome di questo blog. ormai siamo in confidenza e posso permettermi di chiamarlo con un acronimo :)
RispondiEliminaLeave me alone, LMA ultime lettere che compongono il cognome della tua donna, sei riuscito a creare dei racconti strepitosi. Siete due artisti eccezionali. Buon Natale, Fratè! Francesco
RispondiElimina@francesco a parte che se chiamassi "mio" qualcosa, equitalia se lo porterebbe subito via :).... ma poi sinceramente mi fai troppo arzigogolato :) sono rimasto 10 minuti basito leggendo il commento che non capivo... ed in ogni caso, lungi da me tracciare il cognome della mia fidanzata su questo che, lo ricordo, e' solo un videogame... comunque grazie bello. (ps LMA e' leave me alone e basta.... ti assicuro)
RispondiEliminaallora scusa..devo dire che sono proprio un coglione, ora mi cerco l'acronimo del mio nome.. chissà che non salti fuori qualcosa di illuminante. :)
RispondiEliminaFrancesco
ah, che graziosi gli acronimi, LMA...
RispondiEliminapiu' degli agronomi, almeno in media... :)
RispondiEliminama questo blog è fermo? (Francesco)
RispondiEliminae' in attesa del post finale... nel frattempo si rilegge un po' e riposta qualcosa a muzzo su fb...
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