(Ghost's Memories di Francesca Anita Modotti)
Sta come si
sta nell'odore di bocca di vecchia, di scialle viola e coperta che con labbra
premute contro, e sudore, e rami di pelle divelti, si diffonde in tutta la
stanza dove lei dolente sbianca, e intanto sputa la lana, si dondola e canta.
Schiva, gli sguardi e il raggio di sole e l'aereo scuro che ci ronza attraverso
lascia partire con apparente distacco. Ma non nasconde il suo nome, ne' l'umore
teso come l'incombenza di dire, di fare, di scoprire un senso a ciò che è stato
oltre il limite, quella volta che aveva da fare e non l'ha fatto, non ha detto
niente, quando scusando le peggiori defezioni e mordendosi la lingua, girata di
spalle, mentre partiva, ha gettato un ultimo respiro verso il cielo, che se l'è
mangiato. E se ne è nutrito per i secoli polverosi a seguire piovendole
addosso. Un paradosso per l'inflessione della voce che cigola appresso a quel
che il mondo ha rimosso. E intanto lei sta, e pesa le pause raccattate lungo
gli spazi vuoti nei ricordi. Non prende slancio ma fa un balzo da ferma
poggiando il peso degli anni sullo spavento. Si solleva e la stanza tramuta in
forno, il tempo cambia, s'arrotola fino al punto in cui racconta. Una
volta stavamo al forno, dice, a fare il pane. Io mia sorella e una
sconosciuta. Noi avevamo la carne calda, piccole dita tozze e callose, rosse le
guance, tanto sangue nei polmoni e nel cuore. La sconosciuta invece doveva
essere di un'altra razza. Una cittadina sfollata forse, perché c'era la guerra
e i paesi brulicavano di inadeguati in fuga. Alta e pallida lamentava il gelo
nelle mani. Mormorava la lagna di non riuscire ad ammassare, con l'impasto
molle che non cresce, che non lievita. Così l'abbandonammo coi filoni cotti
sotto al braccio e ancora lei era lì a lavorare. L'abbandonammo e ricordo pure
l'odore del nostro pane. E il suono a morto che incontrammo in paese quando ci
accolsero le campane.
"Si sta come d'autunno,sugli alberi,le foglie."
RispondiEliminaI tuoi post mi fanno fare sempre associazioni strane!
@Lilith su LMA cara, bisogna arrendersi a cio' che normalmente si considera strano...
RispondiEliminaps occhio, LMA e' affetto da una strana forma di schizofrenia virale....
RispondiEliminaMi ci sono arresa già e senza troppe storie ;)
RispondiEliminaps. sai che mi sarebbe piaciuto studiare psicologia???
@Lilith e non l'hai fatto? non ti sei persa niente... :)
RispondiEliminaNo mi son data all'architettura ;)
RispondiEliminabeh mica vers,forse avrei evitato delle associazioni strane :D
@Lulith ti assicuro che no :) e poi le associazioni strane sono BELLE!!!
RispondiEliminabrrrrrrrr.... :-)
RispondiEliminafiloni freschi freschi di nottata...
;-)
@luisaluz :) ma che brrrrrrrrrividiiiii
RispondiElimina...brrrrrrrrrrrrrrrividi inFernali.... ;-)
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