(Foto di Francesca Anita Modotti)
Lì dove si
posa lo sguardo finisce il tempo, per noi è così. Così com’è per
i nostri passi mai confusi nella stessa eco, mai in sincrono. Mentre
ballano, i tuoi piedi chiacchieroni si scambiano informazioni inutili e
carinerie da giocolieri. Burloni, irridono la platea senza malizia, semplicemente
piroettando appresso a una appartenenza priva di codice e di forbice. Perché si
sa: lì dove comincia la musica finiamo noi che siamo un’altra melodia, un altro
ritmo, un’altra disarmonia insurreale quale è l’erba secca a
margine d’un campo, in estate. Come il fieno. Come il profumo di un libro mai
aperto, lasciato a dormire sull’angolo chiuso al sole della bancarella. E lì
dove si spengono le stelle cominciamo noi, è una abitudine. Gli spilli ci
infondono poca fiducia nei mestieri della Terra, perché non c’è riposo per chi
gioca in difesa. Per chi si difende in divisa. E noi siamo l’ancora strappata
al natante, trascinata come aratro impazzito al fondo del mare. Un pesce palla
ci sfiora il viso e trasaliamo sapendo bene che lì dove finisce la mia bocca
comincia la tua, lì dove esce il tuo fiato cominciano le mie labbra, lì dove si
arrotolano le nostre parole perdiamo ogni senso e sentimento in favore
dell’adesione a un pigiama party. E mentre spremo un acino d’uva usandone il
succo come s’userebbe il collirio, penso che l’identità è una forma risibile di
assicurazione. E che noi non voliamo, non corriamo, non strisciamo, non ci
aspettiamo. Non cambiamo l’olio ai freni della macchina, né le cinghie e
nemmeno i filtri del motore. Non studiamo situazioni, non indiciamo elezioni.
Non freddiamo piccoli fiori con stilettate umide e viscose d’altri mali. Non
nasciamo, no. Noi accadiamo. Inevitabili e inattesi come l’ombra
della sera, quando il giorno ti ha fatto innamorare e il profumo del mare ti
asciuga la meraviglia colata giù coi ricordi. Ecco, sbadiglia. Sorridi. Chiudi
gli occhi. Roma brucia.
Meraviglioso....
RispondiElimina@amore immaginato ispirato :)
RispondiElimina:) accadono sorrisi che incendiano anche le parole in bocca.. (eri)
RispondiElimina@anonimo ..e intanto Eri sempre piu' l'eroina di questo blog.. (e no, non solo per l'acconciatura alla Giovanna D'Arco):)
RispondiEliminaEri ha detto...
RispondiEliminaOnoratissima.fosse anche solo perchè quando il segretario apre l'ufficio e attacca a bere la sbronza poi inspiegabilmente sono io :)).. mah, va a sapere, st'effetto placebo.. (anonimo)
@anonimo chiedi ad Eri se per caso anche il mio post sbornia di oggi e' un effetto placebo....
RispondiEliminache Eri gli ha detto che si riferiva proprio a quello :)))
RispondiElimina..ecco, mi pareva ci fosse una assonanza. assonate piu' piano cari, qui dentro mi rimbomba un effetto placebo con tanto di reverbero a palla :)))
RispondiEliminaahahaha...registra!! altro che Shonberg e Cage..(sciomberg si scriverà così?:))
RispondiEliminamassi', piu' o meno.. :)) (hai ragione metto un microfono su ogni orecchio e lo consegno ai posteri)
RispondiEliminaps vado un attimo a decapitarmi...
RispondiEliminanoooooo... non farlo, ripensaci! sono solo una povera sbronza, non darmi retta.. zittiscimi piuttosto! :))
RispondiElimina...sssshhhhhh, sbadiglia. Chiudi gli occhi. Sorridi. Roma brucia.... :)))
RispondiEliminabello.
RispondiEliminaPigi e Marta. le ultime scene, prima del baratro.
mi hai fatto ripensare al film Lavorare con lentezza
ciao Alpexex :-)
(Anna)
@Anna sai qual e' la differenza tra tuffarsi e precipitare? :) (in quanto al baratro direi... qualcosa di profondo, in fondo :) )
RispondiElimina...confini tracciati sull'onda dell'emozione...
RispondiElimina@luisaluz con Gavroche nel cuore
RispondiEliminabellissimo, letto tutto d'un fiato
RispondiElimina@Sottile_Gioco su Leave Me Alone piu' che altro c'e' roba alla tequila bum bum ;)
RispondiElimina:-)...
RispondiEliminatra l'altro, voglio anch'io lodare le foto , davvero sempre suggestive e d'effetto! Bravissima Anita...!!
@luisaluz se non l'ho fatto mo ti giro il contatto fb.
RispondiEliminagrazie...
RispondiEliminaQuesto post è pieno di immagini bellissime! Insomma, c'è poco da stare a dire...fatti fare i complimenti!
RispondiEliminaBeh, adesso Roma annega... pure. :-) ( Bel post). Sucre
RispondiElimina@Marla.Singer riferisco i complimenti al blog.. :)
RispondiElimina@Sucre si ma anche qui c'e' gia' un tale in impermeabile giallo che lavora alacremente ad un barcone in legno. autonomia 40 giorni e 40 notti, va dicendo. non ho capito se il riferimento sia alla tenuta della sua vescica o a cosa d'altro....
RispondiEliminaFinalmente sono riemersi i tuoi quadri, sempre magistrali
RispondiEliminamagister LMA :9
RispondiEliminaComunque sia, sempre meraviglioso. (sucre)
RispondiEliminaah, però... (anche l'approvazione dei commenti adesso? Da quando sei diventato tiranno? ... scherzo. :-)) Già mi facevano impazzire le "parole verifica" per poter postare il commento... Le più originali della rete. :-)
RispondiEliminaciao! Sucre.
@Sucre si, ieri e' capitata una pazza che mi e' venuta ad insultare qui sopra. poco male, non fosse che darle spago mi pareva controproducente... LMA e' agli sgoccioli... perche' guastarlo con la gelosia feroce dei folli? :) un bacio m. R.
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